La mia esperienza nel Kruger national park: una settimana di avvistamenti (prima parte)

Avvistamenti al Kruger.

Se in precedenza vi abbiamo raccontano di come ci siamo trovati a visitare il Kruger park in solitaria con la nostra macchina, in questo post vorremo cercare di raccontarvi di quello che è stato per noi vivere l’esperienza dell’essere dentro al parco, e parlarvi degli animali che abbiamo avuto la fortuna di vedere coi nostri occhi. Avvistare gli animali dentro il parco, come avrete già capito, non è un’impresa difficile… Anzi, al contrario di quanto avessimo pensato prima di partire, spesso gli avvistamenti più spettacolari li abbiamo fatti proprio a lato della strada.

Non esiste una regola generale per avvistare gli animali, come dicevamo nello scorso post; quella è casa loro, e loro si muovono e si comportano come gli pare, quando gli pare, e soprattutto dove gli pare. Ci siamo infatti ritrovati in decine di situazioni diverse.
Spesso ci si arriva a sentire quasi delusi… come quando siamo rimasti appostati per mezz’ora davanti ad un albero con una preda sopra sperando che il leopardo tornasse a finire il proprio pranzo, ma di lui neanche l’ombra; o che per giorni abbiamo sperato di vedere un leone, finendo per scambiare ogni sasso color ocra per una testa felina.
Poi però, come per caso, questo enorme parco ti ripaga della sua abbondanza di vita in momenti in cui nemmeno te lo aspetti: come quando girando a caso per una via sterrata secondaria ci siamo trovati a un paio di metri da un rinoceronte, o come proprio il giorno in cui stavamo per ripartire verso casa, in ben due occasioni diverse due leopardi ci hanno attraversato la strada passando a pochi centimetri dal cofano della macchina.

Capite quindi che è tutta una questione di caso e, se volete, fortuna!

Quello che vi possiamo raccontare quindi sono quali stati per noi i più validi alleati durante i safari fotografici, e raccontarvi quello che abbiamo imparato parlando con le gentilissime guide locali sulle abitudini di certi animali, alcune delle quali ci hanno permesso di vederli con più facilità.

L’applicazione per gli avvistamenti

Sì, avete capito bene, c’è un’app per smartphone pure per questo! Dentro al Kruger per molti la corsa allo scatto perfetto non termina mai, quindi bisogna essere attrezzati fino ai denti 🙂
Questa app, che potete scaricare sul telefono o tablet(disponibile sia per Android che per iOS), vi terrà costantemente aggiornamenti sugli avvistamenti che stanno avvenendo in tempo reale dentro tutto il parco. L’app è ben fatta: anche se con una grafica molto semplice infatti potrete avere (e fornire a tutti gli altri utenti) le informazioni sulla posizione in cui è avvenuto l’avvistamento (grazie alla geo-localizzazione), il livello di visibilità dell’animale, e spesso anche una foto che dia un’idea della situazione. Noi, non avendo connessione dati in Sudafrica, la visitavamo la mattina prima di partire dall’albergo e quando ci fermavamo per pranzo nelle aree di sosta (hanno quasi tutte le rete wifi). L’app è usata da moltissimi visitatori e costantemente aggiornata durante la giornata. Se avrete la possibilità di avere una connessione dati potrete visitarla anche in ogni momento e fiondarvi al luogo dell’avvistamento. Spesso ci è anche capitato di incontrare la macchina dei creatori di questa app (visitate anche il loro sito web) che giravano per il parco in cerca di animali e ovviamente ci è venuto da pensare che fosse un lavoro meraviglioso!

Avvistamenti al Kruger

La Cartina del parco

Avvistamenti al Kruger

Un consiglio che mi sento di darvi è di procurarvi una cartina cartacea per girare all’interno del parco, alla vecchia maniera, se così si può dire. Le strade principali in realtà non sono molte ma la loro lunghezza unita alla mancanza di punti di riferimento, e vista la maestosità del parco, spesso può creare disorientamento e ci si ritrova a guidare per una mezz’ora su una strada dritta senza avere più la minima idea di dove ci si trovi!

Ce ne sono molte in circolazione, che potete comprare anche dall’Italia, come questa, molto completa, anche se in inglese. Noi alla fine abbiamo scelto, in modo molto arbitrario, le cartine che vendono all’interno del parco nelle aree di sosta (in realtà ci è stata prestata dai miei cugini che avevano fatto un tour del Sudafrica un paio di anni fa) e ne siamo rimasti piacevolmente stupiti. Hanno solo poche pagine ma, oltre ad avere delle cartine dettagliatissime con tutte le strade (sia le asfaltate che le sterrate) e le distanze molto ben segnate, hanno anche una piccola enciclopedia con i nomi, ma sopratutto, i disegni degli animali che abitano il parco. Ci è risultata davvero molto utile perché ogni volta che ci fermavamo per fotografare un animale eravamo anche in grado di riconoscerlo. Fidatevi che non è così semplice distinguere la femmina del nyala dalla femmina del kudu a colpo d’occhio 🙂 !

Gli avvistamenti di animali

Il rinoceronte

Avvistamenti al Kruger
Avvistamenti al Kruger
Avvistamenti al Kruger

Il rinoceronte, forse insieme agli elefanti, è stato sicuramente il big5 che simo riusciti a vedere meglio. Questo è stato possibile perché, come ci ha spiegato la guida, è un animale molto territoriale e stanziale, che tende a rimanere in una stessa zona per tanto tempo e a non muoversi di più di qualche chilometro. Durante le ore più calde della giornata i rinoceronti tendono a stare quasi costantemente a bagno per regolare la propria temperatura, quindi cercate pozze d’acqua o di fango per poterli avvistare. A dispetto della mole e del corno, se non viene infastidito è anche un animale molto placido e tranquillo, quindi anche avvicinarsi in macchina non è particolarmente pericoloso. In molte occasioni siamo riusciti a vederlo a pochissimi metri dalla macchina. Prestate comunque attenzione in caso sino presenti i cuccioli perché in quel caso le mamme potrebbero agitarsi molto facilmente.

 Il Leopardo

Un animale elegantissimo e potente. Tendenzialmente solitario, lo si incontra raramente, forse il più schivo dei predatori del parco. Hanno un metodo di caccia poco efficace, ci spiegava la guida, perché non riescono a correre per lunghe distanze; compensano però con il fatto che sono fisicamente molto forti, e portano le prede che si sono procacciati fin sopra agli alberi, per mangiarle in tutta calma, senza rischiare di dividerli con altri predatori. Quindi se un leopardo ha l’occasione di cacciare due volte in un giorno, lo fa e accumula le prede su un albero per mangiarsele “con calma” nel tempo. Hanno, secondo il mio parere, il manto più bello e lucido di tutti i predatori che abbiamo incontrato, e sono anche quelli che ci hanno più di tutti ricordato i piccoli felini. Difficili da vedere, si trovano spesso a sonnecchiare sulle rocce, quindi occhi aperti!

Avvistamenti al Kruger
Avvistamenti al Kruger
Avvistamenti al Kruger
Avvistamenti al Kruger

La Giraffa

Non posso neanche farvi capire l’emozione che ho provato al primo avvistamento di una giraffa, mi sono sinceramente entusiasmata e ho sentito gli occhi che si riempivano di lacrime. Da sempre sognavo di vedere le giraffe, e per me rimane l’animale più elegante e bello che abbiamo visto. Altissima e dinoccolata, con movenze lente e aggraziate, è un piacere sentire la lenta cadenza dei suoi zoccoli sulla terra mentre cammina. Chiaramente si trova soprattutto dove la vegetazione è più alta. Abbiamo avuto la fortuna di assistere anche ad uno scontro tra maschi: si colpiscono l’un l’altro ai fianchi con le piccole corna, grazie a movimenti esagerati del collo. Uno spettacolo impressionante!

La Iena

Probabilmente la più grande sorpresa che abbiamo avuto visitando il parco è stato scoprire che le iene sono animali belli e dolcissimi. Sono canidi, e formano piccoli branchi misti con maschi e femmine. Abbiamo assistito a momenti di una dolcezza sconvolgente nel vedere una mamma allattare un cucciolo nato probabilmente da pochi giorni. E anche quando qualche giorno dopo abbiamo visto un’altra mamma trascinare faticosamente una carcassa, coi cuccioli al seguito, ci è sembrato che la nomea di “cattivo” sia totalmente inadeguata per un animale così bello. Le iene inoltre, ci spiegava la guida, a differenza dell’immaginario comune sono predatori che cacciano le loro prede e non si nutrono per nulla (a meno che non ci si trovi costretto) di carcasse. I piccoli poi, sono dei cagnolini con un’espressività incredibile. 

Gli Impala/Kudu/Nyala/Springbok/…

Il vero patrimonio del Kruger park! Tutti vogliamo vedere i predatori, è chiaro… una foto di un leone, magari vedere una scena di caccia, o anche solo sbirciare un leopardo sonnecchiante da lontano. Dopo la prima mezz’ora di visita del parco viene però da pensare che di Impala già se ne sono visti fin troppi. Eppure, come ha tenuto a precisare una guida con cui abbiamo parlato, non bisogna pensare “uff, che noia, un altro impala” ma bensì “guarda, un impala”. È infatti proprio grazie all’abbondanza di prede che questo grande e splendido parco può vantare così tanta varietà e abbondanza di predatori. Una curiosità molto interessante è che il simbolo del parco non a caso è un impala. Questo erbivoro infatti ha la capacità di nutrirsi di innumerevoli specie di piante riuscendo in questo modo a vivere su tutta la superficie del parco.

Questa era la prima parte degli avvistamenti che abbiamo avuto la fortuna di fare durante la nostra visita. In uno dei prossimi post aspettatevi la seconda parte, con qualche altro aneddoto “bestiale”.

Non vi dico quanto è difficile selezionare le foto 🙂
E soprattutto… le immagini non riescono a rendere giustizia della bellezza di questi animali e dell’emozione che abbiamo provato a vederli.
Non c’è altro da fare che andare (o tornare per i fortunati che ci sono già stati) a vederli con i propri occhi, voi che dite?

12 Comments

    • 10 Febbraio 2017
      Reply

      Ma grazie mille Diletta, sono super contenta che ti piaccia!

  1. 9 Febbraio 2017
    Reply

    Anche io compro i pacchi di Fiesta e li poggio sull’albero per “finirli” in un secondo momento. 😀 Che scatti meravigliosi Veronica, ti credo che hai avuto difficoltà a selezonarli! Gli occhi di quella iena spubblicano tutte le cose brutte che solitamente evocano documentari e guide. E quell’app è una figata pazzesca! Aspetto il racconto bestiale 😉

    • 12 Febbraio 2017
      Reply

      AHAHAHAHAHA, si lui fa una dispensa molto wild ma più o meno è come con le confezioni di Fiesta!!! Grazie mille, super gentile e carina come sempre!Comunque la app è stupenda da scaricare sul telefono anche se non si è mai stati, io li seguo anche su fb e instagram e ogni giorno pubblicano dei video e delle foto mozzafiato! Buona domenica e a prestissimo 🙂

  2. 11 Febbraio 2017
    Reply

    Bellissime le foto, mi sembrava di leggere e guardare un reportage del National Geographic, davvero,
    La iena ha degli occhi dolcissimi, non me lo sarei mai aspettata! La prima foto mi ricorda la mia cagnolina quando ha combinato qualche guaio 😉

    • 12 Febbraio 2017
      Reply

      Grazie mille Silvia, mi riempono sempre di sorrisi i tuoi bei commenti! Comunque si le iene sono super dolci e i cuccioli sono curiosi e giocosi come dei cagnolini, sono davvero degli animali che sorprendono!! A prestissimo!!

  3. 16 Febbraio 2017
    Reply

    Oooohhh! Finalmente ho ritrovato questo vecchio post! Dovevo finire di leggerlo perché ero molto curiosa dell’app per il safari che assolutamente non conoscevo *.* So come ci si sente al ritorno di un viaggio in Sudafrica ed è vero che non basta un singolo post per descrivere le emozioni e tutto quanto…..E quando vedi il leopardo?!?! Secondo me è l’avvistamento più bello di tutti!!

    • 19 Febbraio 2017
      Reply

      Ciao Flavia! Sono d’accordo con te, vedere il leopardo è un’emozione unica che ti si imprime dentro. La prima volta che ci è passato davanti al cofano della macchina mentre attraversava la strada è stato come se tutto si fermasse, mi sono girata verso il mio fidanzato che aveva la macchina fotografica in mano e ho notato che tremava. Gli è quasi caduta la reflex (con tanto di obbiettivo comprato apposta per il viaggio) da tanta emozione aveva in corpo! Comunque la app è una figata io ancora oggi tutti i giorni vado a vedere quali sono stati gli ultimi avvistamenti e sogno un po’ 😉 !!!

  4. 9 Marzo 2017
    Reply

    che bello. Quando sono stata in Sudafrica ho fatto una foto simile alla tua a due giovani Impala che si stavano per scornare. Che bello rivedere tutti questi animali nei tuoi scatti.

    • 13 Marzo 2017
      Reply

      Ciao Beatrice, sono contenta che le mie foto ti abbiano risvegliato dei bei ricordi :)!! Io le guardo ancora incredula all’idea di aver vissuto io quei momenti.
      Un saluto e a presto

  5. Ma queste foto sono stupende! 😍
    Anche se i pelosetti sono bellissimi gia per loro stessa natura, le foto che avete scattato sono davvero spettacolari!

    • 21 Marzo 2017
      Reply

      Grazie mille Laura, mi fa tanto piacere che ti piacciano 🙂 !!

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