
Negli ultimi tempi il termine “Osteria” è stato forse un po’ travisato e associato sempre di più a locali che, tra ambienti asettici, porzioni irrisorie e prezzi esorbitanti, niente hanno a che fare con il significato originale di questa parola. Per fortuna in giro esistono ancora i locali autentici e sinceri come L’Osteria della zia Gabri, un piccolo ristorante situato lungo una traversa di Via Trieste, in pieno centro storico a Brescia. Questo adorabile locale, con il suo stile retro, i tavoli ravvicinati e le pareti dipinte di un bellissimo color petrolio ti accoglie come un abbraccio, facendoti sentire subito a tuo agio e restituendoti, come in una vera osteria, il calore tipico degli ambienti famigliari.
Cosa vi aspetta sul menù
Non lasciamoci ingannare dalle apparenze però, perché nonostante lo stile vintage dell’arredamento, a distaccarsi dalla tradizione è invece il menù, che di vintage non ha proprio nulla, anzi, è assolutamente pieno di creatività e in continua evoluzione.





Antipasti e primi piatti
Le proposte dell’Osteria della Zia Gabri, infatti, cambiano in base alle stagioni e ai periodi dell’anno, componendo un menù con poche scelte, molto ricercate, sul quale è possibile trovare una reale rivisitazione dei piatti tipici in chiave moderna. Nelle mie varie visite a questo ristorante, non ho mai trovato due volte lo stesso menù e ho provato piatti straordinariamente semplici come i passatelli (tipici della cucina romagnola) rivisitati in modo raffinato, con un impasto di farina d’orzo è serviti in un saporitissimo brodo di faraona, Oppure, altro piatto rivisitato in modo perfetto, i Canederli (gnocchi di pane tipici della cucina altoatesina), in questo caso a base di erbette selvatiche e serviti con crema di radicchio e formaggio e spolverati con radici ed erbe tostate a dare un forte contrasto amaro e croccante.






I secondi
Alcune parole speciali vanno spese anche per i secondi piatti, perché sul menù troviamo spesso, oltre alle proteine più classiche come il manzo e l’agnello, anche piatti a base di materie prime sicuramente meno diffuse, come lumache, faraona e anguilla. Tutti questi ingredienti sono lavorati con maestria per ottenere sapori decisi e cotture perfette. Anche in questo caso troviamo un fantastico “mix and match” tra piatti della tradizione come il manzo all’olio (tipico piatto bresciano) o la trippa al sugo, e piatti dai sapori più complessi come le lumache in umido e la tajine di agnello, prugne e mandorle.
Come accennavo prima, il bello del menù dell’Osteria della zia Gabri è che cambia in continuazione, magari qualche highlights resta, ma qualcosa di nuovo arriva sempre. In estate, ad esempio, il menù si alleggerisce e si colora di piatti della tradizione siciliana, di freschissimi ceviche di pesce, di paccheri in stile thailandese e buonissime caponate di melanzane.


Dolci
La carta dei vini
La cantina della Zia Gabri è decisamente degna di nota e piena di etichette interessanti provenienti da piccoli produttori disseminati un po per tutta italia. La scelta è varia e ricercata, e Lorenzo Damiani (proprietario) vi darà ottimi consigli su come trovare l’abbinamento perfetto tra il vino e i piatti che avete ordinato. A dover trovare una piccola pecca a questo ristornate però, è proprio la mancanza di una carta dei vini fisica, che se da un lato fa sì che si crei un bel dialogo con il proprietario dall’altro non permette a tutte le tipologie di clienti di scegliere liberamente il vino magari anche solo in base al prezzo.
Servizio e conto
Il rapporto qualità prezzo è buono, in media ho sempre pagato 35/40 euro a persona con due piatti a testa, un dolce da dividere e una bottiglia di vino.
Ottimo invece è il servizio, attento educato e cordiale, che rispetta in tutto e per tutto le buone maniere di un ristorante per bene: il cestino del pane sempre pieno con focacce calde e panini croccanti (rigorosamente fatti in casa), e una portata di entrè. Entrambe due finezze molto di classe che adoro trovare quando vado al ristorante e che mi fanno subito sentire accolta.






Gli interni
Assolutamente necessaria la prenotazione, anche di sabato, anche a pranzo, sempre insomma. La politica del ristorante, che approvo, è di non fare troppi turni a serata, per curare bene il servizio. Ma i posti non sono più di una trentina quindi il consiglio è di non affidare la vostra cena alla fortuna 😉.
Ritengo che l’osteria della Zia Gabri possa rapidamente diventare, per chi la prova, un bel punto di riferimento. In particolare per tutte quelle cene in cui si ricerca la tranquillità di un locale accogliente e caloroso dove lasciarsi coccolare da piatti deliziosi lontani dal tran-tran dei ristoranti giapponesi e dei locali troppo modaioli.
Indirizzo: Via Agostino Gallo, 17, 25121 Brescia BS
Telefono: +39 030 375 7089
Fascia di prezzo 30 € – 40 €
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