Cosa vedere San Francisco
Ecco la seconda parte della piccola guida di San Francisco. Qualche consiglio di viaggio e indirizzi di alcuni angoli della città che abbiamo scovato girando a piedi.
Chiunque sia stato a San Francisco si sarà reso conto che la parte più turistica della città è sicuramente la zona del lungomare. Io non sono un’amante di questi luoghi dove tutto risulta un po’ caotico e finto, ma sono fermamente convinta che “non tutto il mal vien per nuocere”; infatti, nel cuore di questa zona estremamente turistica sorge un luogo che mi ha affascinato molto e che mi sento di consigliare a chiunque si trovi in città: il Ghirardelli center.
Ho letto sulla guida di San Francisco che mi sono portata in viaggio che Ghirardelli era un cioccolatiere italiano; stabilitosi a San Francisco aprì la sua fabbrica di cioccolato proprio nella zona del porto. Quando la fabbrica fu spostata fuori città, il vecchio edificio storico fu completamente ristrutturato, cercando di mantenere il più possibile il suo fascino da fabbrica di fine ottocento e la sua struttura originaria in mattoni rossi. Questo ha portato a creare una vera e propria piazza, con tanto di fontana, panchine e tavolini fuori dai ristornati e bar che la circondano. Un centro culturale dove si organizzano eventi e concerti ma che riesce a rimanere fuori dalla confusione del Fisherman’s Wharf. Il ghiradelli center è un posto pieno di negozi carini e particolari in cui fare compere, per poi sedersi rilassati all’ombra di un ombrellone bevendo un bicchiere di vino godendosi un pomeriggio assolato, o perché no, fermandosi a cena in uno dei ristornati che con le vetrate guardano sul bellissimo Aquatic park e sulla baia illuminata.
L’altezza delle colline di San Francisco ad oggi non riesce ancora a smettere di stupirmi. Le strade sono talmente ripide che spesso a metà di una salita bisogna fermarsi per riprendere fiato, e ogni volta che si arriva in cima ci si guarda indietro con l’entusiasmo e la soddisfazione personale di chi ha appena scalato l’Everest. Spesso però le colline sono troppo alte e la strada sale a tornanti, quindi per i pedoni vengono costruite delle scale per raggiungere la cima. Noi girovagando a caso abbiamo trovato una delle più lunghe e belle scalinate della città. Lunga più di 150 m, collega Lion street con Brodway street rimanendo attaccata al Presidio. Gli scalini sono tanti, si arriva in cima molto stanchi ma la vista sulla baia e sulla cupola del Palace of fine art ripaga tutta la fatica…o quasi 🙂
A mio parere una delle più belle cartoline della città è il panorama che si ammira da Alamo Square, con la bellissima vista sulle case vittoriane color pastello Painted ladies, classico esempio dell’architettura di San Francisco, sono fra le poche superstiti del terremoto di inizio 900. Essendo in realtà una collina, è la verdissima Alamo Square che permette di avere una vista mozzafiato sullo skyline della città e sul bellissimo ed esclusivo quartiere che la circonda. Che sia con un panino all’ora di pranzo o a fine giornata per riposare le gambe e togliersi le scarpe, sedersi sull’erba a godersi il panorama fermandosi a pensare è davvero un momento che rimane nel cuore. Almeno nel mio è rimasto.
Vicinissima a questo parco sorge il famosissimo quartiere di Haight-Ashbury in haight street. Negli anni sessanta questo quartiere è stato la culla dove è nato il movimento hippie e per un certo senso le cose da allora non sono molto cambiate. Questo quartiere infatti è rimasto fermo nel tempo e questo gli dà un fascino unico, con i suoi muri colorati e le auto d’epoca parcheggiate lungo la strada su cui negozi vintage vendono libri e abiti usati.
In una guida di San Francisco non può mai mancare un indirizzo per ammirare il famose ponte rosso. Il Golden Gate è sicuramente e ragionevolmente l’indiscussa attrazione di San Francisco. Io lo trovo bellissimo e mi sono sinceramente emozionata nel momento in cui mi ci sono trovata davanti. Chiaramente nel corso della vacanza mi sono ritrovata a fotografarlo da tutti i lati possibili, ma riguardando le mie foto, una delle viste più belle del ponte l’ho avuta dalla Baker beach, una lunga spiaggia che fiancheggia il parco del Presidio e che si affaccia sull’oceano aperto essendo già fuori dalla baia. Nonostante quel giorno il tempo non fosse propriamente uno dei più piacevoli (faceva freddo, c’era la nebbia e piovigginava), la vista del Golden Gate da questa posizione, con in primo piano le rocce sormontate dalla spuma bianca delle onde, mi ha strappato un sorriso di stupore, quindi mi posso solo immaginare la bellezza di un posto come questo all’ora del tramonto, con il sole che cala all’orizzonte. L’unica cosa da tenere presente è che la spiaggia è un po’ lontana dal centro della città e raggiungerla a piedi non è molto comodo ma ci arrivano molto vicine sia la linea 29 che la linea 38/38L dell’autobus.
Qui la prima parte della mia guida di San Francisco.
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