Cosa vedere e dove mangiare per scoprire al meglio una città quando si hanno solo 36 ore (o poco più!) a disposizione!
WEEKEND A NEW YORK

Forse in tanti di voi non la conoscono ma la 36 Hours del The New York Times è sicuramente una rubrica che non mi dimentico mai di andare a leggere appena uscita! Una rubrica interamente dedicata ai piccoli viaggi tra piccole città e capitali che attraverso piccoli consigli racconta come impiegare al meglio il proprio tempo per vivere un’esperienza indimenticabile in sole 36 ore.
Anni fa comprai anche il libro dedicato a questa rubrica: The New York Times: 36 Hours. 125 Weekends in Europe che ancora oggi uso spesso per pianificare i miei weekend, e proprio in occasione di questo weekend lungo a New York ho pensato fosse interessante creare sul blog una sezione ispirata proprio a questa famosa rubrica del giornale newyorchese!
New York non ha sicuramente bisogno di presentazioni quindi non vi annoierò cercando di convincervi su quanto questa città sia incredibile. Per me questa è stata, a distanza di quasi 13 anni, la seconda visita alla grande mela. Durante il mio primo viaggio, avendo una settimana di tempo, mi ero concertata sulle tappe più “classiche”, esplorando quasi tutti i quartieri e visitando musei come il MoMa, il Guggenheim e il museo di storia naturale.
In questa vacanza avevo molto meno tempo a disposizione e volevo vivere la città con più calma camminando per la città il più possibile, esplorando quartieri meno centrali prendendomi tutto il tempo per perdere un po di tempo!
Quindi vi lascio una piccola guida che vi racconta come ho trascorso i miei 4 giorni a NY tra passeggiate nei parchi, viste mozzafiato e cene indimenticabili!
Qui ho segnato tutti gli indirizzi davvero imperdibili del mio fine settimana. Trovate i numeri di riferimento lungo tutto il testo. Se volete potete salvarvi la mappa per usarla in viaggio 🙂
GIOVEDÌ
20:00: Halloween parade al Greenwich Village
Essendo capitate in città giusto in tempo per la notte di Halloween, appena sbarcate dall’aereo siamo passare in albergo giusto il tempo per appoggiare le valigie e siamo subito scese in strada dirette verso il Greenwich Village per assistere all’incredibile spettacolo della “Halloween parade”. Come sapete gli americani vanno pazzi per la festa di Halloween e questo è uno degli eventi più attesi dell’anno in città e se capitate nella grande mela in questo periodo non dovete assolutamente farvelo scappare. Un evento spettacolare dove più più di 50.000 persone sfilano per la Sixth Avenue tutte vestite da streghe, zombie, vampiri e chi più ne ha più ne metta. Ma a parte la parata, il mio consiglio è di andare comunque verso questa zona della città in occasione di Halloween, anche solo per ammirare le splendide decorazioni fuori dalle tipiche case di mattoni rossi delle vie del Greenwich Village.



22:00: Cena peruviana al Baby Brasa
Dopo aver assistito alla parata, il ristorante peruviano (1)Baby Brasa, nel Greenwich Village, è stato la ciliegina sulla torta per dare un finale perfetto a una serata così eccentrica. La loro filosofia è di avere sempre pesce di alta qualità abbinato in modo fresco e colorato a ingredienti poco lavorati allo scopo di far scoprire al cliente l’autentica cucina peruviana. Noi abbiamo assaggiato due tipi diversi di Ceviche (una delle specialità del locale), un piatto a base di tonno fresco servito con quinoa croccante flambé e un fantastico pesce alla griglia con platano fritto, avocado, cipolla fresca e riso al lime. Ottimi cocktails, atmosfera conviviale e una vasta scelta di piatti vegetariani e gluten-free sono tra i motivi per cui vi consiglio di mangiare in questo locale. Unica pecca, i prezzi, leggermente più alti rispetto alla media dei locale della zona. Ceviche+piatto di pesce+cocktail=40 $



VENERDÌ
8:30-12:00: Public Library e Central park
Ci svegliamo la mattina sul presto e dopo esserci gustate una tranquilla colazione a base di bagel con cream cheese, caffè nero bollente e un numero del New Yorker usciamo tra le assolate strade della città. Percorriamo la 5hv, e camminando in direzione Central park, passiamo sotto Empire State Building fino a raggiungere la New York Public Library dove fermiamo per dare una rapida occhiata alla grande sala principale (L’ingresso alla biblioteca è completamente gratuito! ) e da li proseguiamo sempre lungo la 5hv fino alle porte sud del Central Park.




Dove dormire
Consiglio! Abbiamo soggiornato al (2)Hotel Scherman Formerly The Inn, un delizioso piccolo albergo con solo 14 stanze situato in una storica residenza del XIX secolo nel cuore di Chelsea, sul lato ovest di Manhattan. Tra gli aspetti positivi di questo albergo, altre alla centralità della location, ci sono camere grandi e confortevoli, personale disponibile e una colazione abbondante servita in una biblioteca arredata in modo classico con pareti dai mattoni a vista, pavimenti in legno e splendidi mobili antichi.



Erano anni che desideravo tornare a new york nel periodo autunnale per poter ammirare la bellezza di Central Park in questa stagione. Questo parco in autunno diventa un’incredibile esplosione di colori, in cui tutti i suoi olmi, ciliegi e i tanti altri tipi di alberi si dipingono di mille sfumature di arancione, giallo e rosso, creando un perfetto è spettacolare fenomeno di foliage. Noi abbiamo fatto un giro molto classico, dalla Grand Army Plaza (sulla 5th Ave) abbiamo girato intorno al laghetto The Pond per poi proseguire un po a zigo zago fino alla Bethesda Fountain facendo il giro del The Lake. Se avete tempo credo che la cosa più bella da fare in questo parco sia stendersi al sole per qualche ora, e magari perché no, organizzando un pic-nic per pranzo.






13:00: Pranzo messicano al ristorante La Contenta
Essendo il 2 novembre il “dias de lo muertos”, abbiamo deciso di festeggiarlo con un pranzo messicano. Cercando su internet abbiamo trovato (3)La Contenta, un piccolissimo locale messicano da molti definito il migliore della città. Una quindicina di posti a sedere, arredato in pieno stile messicano (per l’occasione era pieno di decorazioni a tema festa dei morti) e con un menù ristretto ma molto tradizionale. Autentico cibo messicano in cui le tortilla, il guacamole è i tacos sono tutti rigorosamente fatti in casa. Noi abbiamo scelto un taco con carne asada cotta alla brace e uno con filetto croccante di pesce gatto, entrambi serviti con riso e crema di fagioli il tutto innaffiato da due ottimi margarita. Prezzi bassi, personale gentilissimo e abbastanza fuori dai soliti itinerari e indirizzi turistici…assolutamente approvato e consigliato!




15:00-19:00: Chinatown e il Top of the rock
Dopo pranzo cariche di cibo decidiamo di tornare verso la zona nord di Manhattan attraversando la caotica e folcloristica ChinaTown, rumorosa e piena zeppa di pescherie e bancarelle con la merce esposta quasi in strada. Passiamo per la fotografatissima Pell Street con le sue numerose insegne luminose e anatre laccate appese alle vetrine dei ristoranti, da li finiamo facendo il il giro del quartiere passando attraverso il vicolo Doyers Street.






Dopo la passeggiata attraverso ChinaTown ci dirigiamo nuovamente verso Midtown perchè nel tardo pomeriggio abbiamo la visita prenotata al (4)Top of the Rock , ovvero il rooftop con una delle viste più bella di New York City! Situato praticamente al centro di Manhattan da qui si può ammirare in primo piano l’Empire State Building e alle sue spalle scorgere tutta la città fino alla punta estrema dove svetta la Freedom Tower. Una reale vista a 360° gradi sulla città che regala indimenticabili tramonti mozzafiato.
Consiglio! Prenotare questa visita prima di partire perché potrete scegliere la fascia oraria a cui volete salire e avrete la possibilità di entrerete direttamente saltando completamente la fila (che vi assicuro sarà molto lunga).
Il biglietto si può’ comprare comodamente ONLINE sul sito del Top of the rock qualche settimana prima di partire, altrimenti potete recarvi in direttamente in biglietteria il giorno prima. Fate attenzione perché’ le fasce orari hanno un mero di persone limitate quindi prima prenotate pi’ scelta avrete.
Il costo del biglietto normale è di 38 dollari, se volete avere la vista durante il tramonto (l’opzione che abbiamo scelto noi) dovete aggiungere 10 dollari, per un totale di 48 dollari.
Vi assicuro che il prezzo è valso ogni singolo centesimo per poter vedere uno spettacolare tramonto con vista su tutta Manhattan.



Ultima tappa prima di cena? Time Square! Questo è sicuramente il luogo più entusiasmante in cui andare di sera, una vera e propria botta di adrenalina che solo il cuore pulsante di questa grande metropoli può restituirvi. Lo spettacolo di luci di questo iconico luogo vi farà sentire al centro del mondo e forse realizzare per la prima volta di essere davvero a NY.


20:00 : serata in pizzeria da Obicà Mozzarella Bar Pizza e Cucina !
Non dovete sentirvi in colpa se vi viene voglia di mangiare italiano a New York, perché vi assicuro che non c’è nulla di più newyorchese che mangiarsi una pizza sulla Broadway! Noi ci siamo fermati da (5)Obicà Mozzarella Bar Pizza e Cucina insieme ad amici italiani che da anni abitano a New York e che scelgono spesso questa pizzeria quando hanno voglia di sentire un po sapore di casa. Pizze ottime e un locale super di tendenza ci hanno fatto passare una bellissima serata in pieno stile newyorchese!
SABATO
8:00-12:00: SoHo e Brooklyn
Il sabato mattina ci dirigiamo, sempre a piedi, verso Brooklyn. Attraversiamo il Washington Square Park e l’imperdibile quartiere di Soho (South of Houston) il quartiere super alla moda con le caratteristiche scale antincendio all’esterno dei condomini, nella zona sud-ovest di Manhattan. Da li proseguendo in direzione sud arriviamo finalmente a imboccare la molto suggestiva e panoramica camminata pedo-ciclabile sul ponte di Brooklyn.













Da Manhattan si accede alla passerella proseguendo lungo il marciapiede di Centre Street, mentre a Brooklyn l’entrata si trova in Tilary Street, all’incrocio con Adams Street.
Scesi dal ponte, dopo aver scattato le bellissime foto di rito con lo skyline della città alle spalle abbiamo esplorato i quartieri di Brooklyn e Dumbo. Fermandoci anche per una merenda veloce con vista ponte di brooklyn a base di lobster roll e per comprare qualche souvenir alla (6)POWERHOUSE ARENA, una libreria si definisce un laboratorio per pensiero creativo e in cui vi consiglio di andare a dare un’occhiata :)!



13:00-17:00: Williamsburg e pranzo al Brooklyn Flea + Smorgasburg Winter Market
Nel pomeriggio decidiamo di dirigerci verso il quartiere di Williamsburg e vista la bellissima giornata per risparmiare tempo decidiamo di prendere il NYC Ferry per arrivarci.
Consiglio! Dalla fermata DUMBO abbiamo preso la linea East River route in direzione EAST 34TH STREET e siamo arrivati alla fermata NORTH WILLIAMSBUR in meno di venti minuti. Il ferry si è rivelato oltre ad un mezzo super veloce ed economico (biglietto singolo per un adulto è costato 2.75$) anche un’esperienza autentica e super divertente! Consultate il sito ufficiale dei trasporti via ferry ( https://www.ferry.nyc/ ) per scoprire tutti gli spostamenti che potete fare in città utilizzando i Ferry boat!


Arrivati a Williamsburg ci dirigiamo subito al (7)Brooklyn Flea + Smorgasburg Winter Market, il mercatino delle pulci definito dal New York Times come “One of the great urban experiences in New York”.
Brooklyn Flea, ospita infatti centinaia di artigiani e designer locali, oltre a venditori di mobili, abbigliamento vintage, oggetti da collezione e d’antiquariato.
Nota super positiva, se arrivate a questo mercatino intorno all’ora di pranzo, è che associato al Flea market c’è sempre anche il Smorgasburg un food market dove potrete comprare street food proveniente dai quattro angoli del mondo cucinato fresco sul momento.







Attenzione! Al Brooklyn Flea e al Smorgasburg piace cambiare posizione in base alla stagione ed è molto facile fare confusione. con le date. Per non sbagliare riferitevi sempre al loro sito ufficiale (http://brooklynflea.com/) che mantengono sempre ben aggiornato con orari e indirizzi di dove si terrà il prossimo mercatino.
Inverno da novembre a marzo (attenzione perché questa location potrebbe cambiare):
Sabato + domenica dalle 10 alle 18 al 25 Kent Avenue. (8 ° piano) a Williamsburg, Brooklyn
Estate da aprile a ottobre:
Sabato su Kent Avenue. a N 6th St. dalle 10: 00-17: 00- Domenica a DUMBO dalle 10: 00-17: 00



Verso scopriamo il quartiere di Williamsburg facendo un piccolo tratto di strada che torna verso Brooklyn a piedi e nel fare questo ci imbattiamo anche nel famosissimo quartiere di ebrei hassidici di williamsburg.
Questa comunità ultra-ortodossa vive in questo quartiere da prima degli anni venti del 900 è ed la più grande al mondo al di fuori della Palestina.
Non vi spaventate se vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo perché tutto, dai segnali stradali alle scritte su negozi e scuolabus, è scritto in yiddish.
Unico consiglio che mi sento di darvi è di ricordare che questa è una comunità molto isolata e che segue regole religiose molto ferree in merito soprattutto alle interazioni tra persone e tra uomini e donne, quindi siate rispettosi e non aspettatevi un benvenuto molto caloroso.
Noi abbiamo scelto di non scattare foto per non creare fastidio, ma vi assicuro che camminare in questo quartiere è stata un’esperienza unica e davvero affascinante.
Se volete saperne di più su questo argomento vi consiglio di guardare il documentario Netfix One of Us, uscito nel 2017, che segue le vicende di tre ebrei ortodossi di Williamsburg che decidono di diventare laici.





18:00: Aperitivo al 1 Hotel ROOFTOP
Una volta tornati a Brooklyn decidiamo di concederci un aperitivo con vista sullo skyline di new york ormai illuminato solo da mille luci puntiformi. Se volete vivere un’esperienza di questo tipo il posto giusto è il (8)Rooftop dell’1 Hotel. Non lasciatevi intimidire dal buttafuori all’ingresso dell’hotel, ditegli che volete solo salire al bar per bere qualcosa. Il bar all’ultimo piano non è riservato a uso esclusivo dei clienti. Vista spettacolare e cocktail molto cari, ma…VISTA DAVVERO SPETTACOLARE!

21:00: Dove mangiare un hamburger a Brooklyn!
Per cena decidiamo che dopo la pizza della sera prima è giunto il momento di concedersi un bel hamburger in pieno American style.
Dopo alcune peripezie il nostro desiderio viene esaudito nel ristorante super cool (9)Sisters. nel quale siamo capitate un po’ per caso ma che ci ha fatto vivere una perfetta serata in compagnia di un ottimo hamburger.
Volevamo provare il consigliatissimo Emily – Brooklyn ma era chiuso!


Tenete d’occhio il loro profilo Instagram perché pare facciano interessanti serate con musica dal vivo !
DOMENICA
9:00-12:00: High Line e Ground zero
Ultima mattina, nel pomeriggio abbiamo l’aereo per rientrare in italia. Senza perdere tempo ci dirigiamo subito alla famosissima (10)High Line, il parco pubblico costruito su una vecchia linea della metropolitana. 2,33 km di perfetto esempio di infrastruttura industriale completamente riqualificata in spazio pubblico a disposizione dei cittadini.
Noi siamo partite da Hudson Yards la piazza che ospita il Vessel ma se volete potete accedere alla camminata da tantissimi punti lungo tutta la sua lunghezza.







Abbiamo percorso tutta la High Line è poi ci siamo dirette verso il Ground zero nella zona del World Trade Center.
Ground zero non ha bisogno di descrizioni è nemmeno di essere commentato, vi dico solo che è un monumento alla memoria maestoso, bellissimo e molto impressionante, che restituisce sensazioni forti a chiunque ci si trovi davanti. Se siete a Manhattan anche solo per poco tempo ritagliatevi qualche ora per passare da questo luogo di memoria.






13:00: A pranzo da Katz’s Delicatessen
Finalmente! Questa volta non potevo assolutamente lasciare questa città senza aver assaggiato il più che celebre panino al pastrami di (11)Katz’s Delicatessen , specialità indiscussa di questa tavola calda specializzata in cucina ebraica.
Non lasciatevi spaventare dai turisti è dalla fila fuori dal locale (scorre rapidamente) ma godetevi l’autentico folclore di questo locale gustando un panino a base di carne affumicata.
Magari accompagnato da una birra fresca e da una montagna di patatine fritte!!








Le dimensioni del panino sono assolutamente assurde (come tutto negli USA) noi ce ne siamo accorte troppo tardi quando avevamo già ordinato un panino completo a testa più patatine fritte…grave errore…nessuna di noi “ottime forchette” è riuscita a finire il panino :D! Quindi consiglio spassionato dividete uno in due!
Se siete curiosi e volete leggere altri MY 36 HOURS andate a questo link!!
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