Ravinala, la coperativa sociale a Reggio Emilia

La ravinala è una palma fatta a ventaglio, tipica del Madagascar. Letteralmente in lingua malgascia significa “foglia della foresta”. È la prima palma che cresce dove è stata distrutta la foresta. Serve per costruire le casa dell’etnia Antaimoro. È la palma che disseta chi viaggia.

Nel pieno centro storico di Reggio Emilia, a un passo da dove e’ custodito il primo tricolore d’Italia, si trova Ravinala, cooperativa sociale fondata nel 1987 partendo da progetti di volontariato internazionale soprattutto con il Madagascar, porta il commercio equo e solidale a Reggio Emilia.

Parlare con i ragazzi che lavorano presso il negozio ci ha ricordato tantissimo la nostra esperienza in Cambogia. Chi di noi ha affrontato un viaggio in paesi poveri e dalle difficili condizioni di vita, si e’ sicuramente trovato a contatto con l’idea che ci sia un equilibrio delicato tra l’economia locale, che deve essere basata sullo sviluppo delle persone e del territorio, e le possibilità’ che derivano dal commercio di questi con paesi del cosiddetto “primo mondo”. In Cambogia, abbiamo visto e visitato piccole realtà’ che da qualche anno riescono a collocare le fasce più’ deboli, garantendo sostentamento, stabilita’ e opportunità’ di crescita. In paesi di questo tipo la possibilità di imparare un mestiere, imparare a lavorare un materiale e rendersi in qualche modo indipendenti economicamente è una possibilità che a volte può anche salvare le vita alle persone e sicuramente darle sempre una prospettiva differente.
Ravinala contribuisce a questo tipo di progetti, e li porta a casa nostra, con prodotti splendidi che raccontano una storia, e che portano una ricaduta sociale in paesi dove vivere e’ più’ difficile.

Le materie prime e i Prodotti

I progetti di collaborazione di Ravinala si estendono in gran parte del globo, utilizzando lo strumento del commercio equo e solidale per contribuire al sostentamento e allo sviluppo di gruppi sociali deboli nelle aree più’ povere del mondo, dal Madagascar all’Indonesia.

Ma è il Madagascar il paese da cui provengono la maggior parte dei manufatti che potete trovare nei negozi Ravinala. Tra questa associazione e il Madagascar ( il primo in cui la cooperativa iniziò il progetto) il legame che si è formato è strettissimo e dura da quasi vent’anni. Sono tantissime le materie prime che in Madagascar vengono lavorate da persone che vivono in piccolissimi villaggi nell’entroterra dando vita a oggetti unici nel loro genere. Perché è anche questo che Ravinala pone alla base del suo commercio: l’unicità dei suoi prodotti e far entrare l’acquirente in contatto diretto con quello che sta comprando. Ogni oggetto esposto ha una storia ed è prodotto da una persona che si trova in un determinato punto del mondo e questo lo rende unico nel suo genere e la sua storia è un timbro che nessuna macchina potrebbe mai imprimergli.

Gioielli di corno, giocattoli in alluminio, soprammobili in legno, ceste di rafia intrecciata, …; questi e tantissimi altri oggetti sono prodotti in tantissime varianti da artigiani del Madagascar che in questo modo hanno la possibilità non soltanto di imparare nuove tecniche di manodopera ma anche di diversificare il loro lavoro. La maggior parte dei metalli sono infatti ricavati dal riciclaggio di rifiuti che altrimenti avrebbero poche possibilità di essere smaltiti in paesi con un così alto tasso di povertà, mentre le materie prime naturali come la rafia, la paglia, il legno e il corno sono ricavati da coltivazioni e produzioni spesso locali o adiacenti ai villaggi, e che quindi aiutano a sostenere tutte le comunità locali.

Il negozio

Il negozio e’ a dir poco splendido. Il locale moderno crea un bellissimo contrasto con i prodotti esposti, facendo risaltare ancor di più’ i colori e le texture che li caratterizzano. Ci si sente come abbracciati dal mondo intero, e in ogni direzione ci si volti si incontra un oggetto di una diversa provenienza.

Nella bottega trovate una grande varietà’ di tipologie di oggetti, con un’alternanza di prodotti di arredamento, ceramiche, abbigliamento, accessori, giochi per bambini, prodotti per il corpo, strumenti musicali, e molto altro ancora.
Il tutto disposto con l’eleganza di una boutique, ma con la consapevolezza del valore aggiunto di ognuno di questi prodotti.

Nel negozio non mancano in fatti anche informazioni sull’origine dei materiali e sui gruppi con cui Ravinala collabora per portare a Reggio Emilia questi oggetti.

Potete trovate anche un angolo food, in cui poter acquistare prodotti alimentari sempre del progetto equo e solidale. Fantastiche sono le spezie del Madagascar, paese da cui arrivano anche le bacche di vaniglia, ma trovate anche cioccolata e prodotti a base di cacao della Colombia, Costa d’Avorio e altri paesi.

Noi, colpevolmente golosi, non siamo riusciti a resistere alla tentazione di portarci a casa qualcosina: i biscotti al the verde sono fantastici, e la cioccolata e’ stata una vera sorpresa… un sapore “dell’altro mondo” 🙂

Se siete interessati a scoprire molte cose in più su questo progetto potete visitare sito ufficiale dell’associazione in cui viene raccontata nel dettaglio la provenienza di ogni oggetto e di come vine lavorata la materia prima attraverso foto e racconti.

Il 2017 poi e’ un anno speciale per Ravinala, che compie 30 anni tondi tondi.

Il 18-19-20 di febbraio 2017, se siete interessati e vivete nei pressi di Reggio Emilia, Ravinala in occasione del trentesimo anniversario inviata chiunque voglia ad entrare in negozio per scoprire la nuova collezione di oggetti che saranno accompagnati da un video di descrizione del prodotto. Un’ottima occasione per scoprire il negozio e anche, perché no, per fare acquisti… ovviamente equi e solidali!

8 Comments

  1. 13 Febbraio 2017
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    Che belli i baobab, a casa mia starebbero benissimo (senza gioiellame appeso) *_* e quei portaspezie!!!
    Comunque bellissima Iniziativa dietro questo shop, grazie per avercene parlato! 😉

    • 13 Febbraio 2017
      Reply

      confermo che i baobab sono strepitosi! Io mi sono follemente innamorata di quello di tagli piccola che come soprammobile in casa deve stare da dio!!! Peccato che non li ho mai visti dal vero 😉

  2. 13 Febbraio 2017
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    Adoro questa tipologia di negozi così attenta al sociale! Fosse per me, acquisterei solo prodotti provenienti da commercio equo e solidale. Grazie di aver condiviso la storia di Ravinala.

    Un abbraccio <3

    • 13 Febbraio 2017
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      Prego :), anzi grazie a te di aver commentato! Si anche io lo adoro e trovo sempre un sacco di cose carine che mi fa piacere comprare perché so che sarà comunque un bel gesto!

  3. 13 Febbraio 2017
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    Iniziativa bellissima! Io farei scorta di spezie, conoscendomi, ma anche di baobab! Favolosi! Grazie per questo articolo, non capita spesso di sentire parlare di commercio equo e solidale.

    • 13 Febbraio 2017
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      Che bello, sono davvero contenta che ti sia piaciuto 🙂 ! I prodotti food dell’mercato equo e solidale sono spesso buonissimi e io li compro ogni volta che ne ho l’opportunità, le spezie poi ti confermo che sono super saporite! Si trovano in un sacco di rivenditori e ogni volta che li compri sai che farai del bene e che hanno una storia dietro!

  4. 14 Febbraio 2017
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    Non so se sia una cosa che succede solo dalle mie parti o se sia così un po’ ovunque, ma nove volte su dieci i negozi equo-solidali sono posti polverosi, bui e tristi, che non ti invogliano ad entrare (e tantomeno a comprare). Ed è un peccato perché le persone che ci lavorano e gli oggetti in vendita hanno delle storie da raccontare. Questo negozio mi sembra molto diverso: è arioso, moderno, invitante, e sicuramente questa è un’ottima cosa: invoglia la gente a entrare e a conoscere i progetti. Dovrebbe essere un modello a cui ispirarsi per tante altre attività simili.

    • 15 Febbraio 2017
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      Hai perfettamente ragione Silvia, e direi che la luminosità e l’ambiente sono proprio la forza di questo negozio in particolare.
      Ogni volta che ci vado ci vado non entro solo per comprare e via, ma ci passo del tempo e mi interesso a tutto.
      Sono contenta che ti sia piaciuto comunque 🙂
      A presto!

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