Una delle esperienze più emozionanti vissute in Cambogia è stata sicuramente trascorrere due giorni a Sen Monorom ,nella provincia di Mondulkiri, presso l’hotel Tree Lodge per vivere la meravigliosa esperienza offerta dall’associazione Mondulkiri Project.
Abbiamo saputo di questo progetto tramite la guida Lonely Planet, che lo metteva tra le dieci cose più belle da fare in Cambogia. Spinti dalla curiosità, abbiamo deciso all’ultimo momento di dedicargli una tappa della nostra vacanza e, tramite il sito internet dell’associazione, abbiamo prenotato sia l’escursione che una camera in albergo.
La provincia di Mondulkiri si trova nella zona più a est della Cambogia, al confine con il Vietnam. Per raggiungerla abbiamo preso un pulmino da Phnom Penh, e in 5 ore siamo arrivati a Sen Monorom, il paese più grande della zona. Mano a mano che ci si allontana dalla capitale, il paesaggio muta completamente: le case dei contadini ai margini della strada si diradano fino a sparire del tutto, e l’orizzonte piatto dei campi di riso diventava il profilo di colline ricoperte da una fitta e rigogliosa giungla.
Il Tree Lodge, l’albergo in cui abbiamo alloggiato a Sen Monorom, è gesitio dai signori Tree (o almeno così si fanno chiamare), marito e moglie che sono anche tra i fondatori del progetto. Il posto è davvero incredibile, formato da tanti bungalow in legno ognuno con una piccola terrazza che guarda verso la giungla.
Banane che fanno capolino da dietro al nostro bungalow
Colazione a base di uova d’anatra e pancake alle banane
Una piccola amica che è stata in camera con noi tutto il tempo
Tramonti mozzafianto dalla terrazza del Tree Lodge
Questa zona della Cambogia è bellissima ed incontaminata, e all’interno della giungla, oltre agli elefanti, vivono tantissime altre specie di animali selvatici. Lo scopo del Mondulkiri Project è di salvaguardare la giungla, e la fauna che vi si trova all’interno, dalla deforestazione. Il governo cambogiano infatti possiede la maggior parte delle zone boschive del paese, che spesso vengono vendute al miglior offerente per ricavarne legname e campi in cui coltivare riso.
Nel 2013 un gruppo di persone del luogo, con il supporto iniziale di un finanziatore Australiano, ha raccolto fondi e firme riuscendo quindi a comprare al governo una vasta zona di foresta, con lo scopo di impedirne lo sfruttamento. In seguito hanno anche cercato di attuare un processo di ripopolamento degli elefanti, un animale autoctono di questa zona ma che più di altri viene braccato e utilizzato nei campi come forza lavoro. Oggi l’associazione raccoglie fondi per comprare elefanti che si trovano in situazioni in cui vengono fortemente maltrattati, per poi reintegrarli nel loro habitat naturale. Per adesso gli elefanti del Mondulkiri Project sono 5, sono tutte femmine, e vivono libere nella riserva, accudite e potette da un gruppo sempre più numeroso di locali che entrano a far parte dei questo progetto.
L’escursione a cui abbiamo preso parte ci ha portato a trascorre tutta la giornata in compagnia delle elefantesse (ho scoperto che gli elefanti sono animali estremamente socievoli!) dando loro da mangiare banane, e ad ascoltare il signor Tree che ci ha raccontato la storia che sta dietro al progetto e ad ogni singola elefantessa.
Sull’elenco di cose da avere per affrontare l’escursione era incluso anche un costume da bagno, questo perché nel pomeriggio ci è stata data la possibilità di fare il bagno insieme agli elefanti in un fiume in mezzo alla giungla. Le elefantesse in realtà fanno il bagno tutti i giorni (chi più e chi meno volentieri) e quando ci siamo immersi insieme a una di loro, questa si è seduta placidamente in sul fondo del torrente e si è lasciata letteralmente coccolare e lavare dai nostri spruzzi (e nel mentre continuavamo a darle banane 🙂 ).
Le escursioni si possono prenotare direttamente dal sito web della associazione ad un prezzo di circa 50$ per tutta la giornata. Durante il giorno ci hanno servito un pranzo tipico cambogiano cucinato da alcune ragazze del luogo in una capanna nel cuore della giungla.
Questa vissuta con la Mondulkiri Project è stata un esperienza meravigliosa che ovviemnte consiglio a tutti quelli che si trovano in zona. La possibilità che ci è stata data di toccare e vedere da vicino un animale nel suo abitata naturale non ha prezzo, ma è un regalo, un’emozione fortissima che ci porteremo dentro per sempre.
Follow my blog with BloglovinMondulkiri Project
Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project Mondulkiri Project
Be First to Comment