
Durante una recente visita al Museo della Grappa Poli, situato a Schiavon, in provincia di Vicenza, ho avuto il piacere di immergermi nella storia e nella cultura di una delle più prestigiose distillerie italiane. Questa esperienza mi ha permesso di scoprire meglio la raffinata arte della distillazione e allo stesso tempo di comprendere il profondo legame che unisce la famiglia Poli a questa tradizione secolare.
Questo incredibile museo non è però da confondere con il piccolo store-museo che si trova in centro a Bassano del grappa. Di questo piccolo e ben attrezzato museo ne parlai in questo articolo interamente dedicato al centro di Bassano del grappa.
La Distilleria Poli: Storia e Tradizione
La Distilleria Poli è stata fondata nel 1898 da Giovanni Poli, un uomo intraprendente che ha deciso di trasformare la sua passione per la distillazione in un’attività familiare. Situata a Schiavon, nel cuore del Veneto, la distilleria ha visto susseguirsi quattro generazioni di maestri distillatori, ognuna delle quali ha contribuito a mantenere e migliorare la qualità delle grappe prodotte. La storia dell’Italia è profondamente legata a quella della famiglia Poli e della produzione di grappa che anche durante le guerre mondiali hanno continuato a lavorare e a sostenere la comunità di cui hanno sempre fatto parte e in cui tuttora sono immersi.








Oggi la distilleria è ancora di proprietà della famiglia Poli che porta avanti con orgoglio e innovazione un tradizione che si po’ definire a tutti gli effetti secolare. Innovazione che li caratterizza fin dai primi anni della loro nascita, infatti uno degli aspetti più affascinanti che ho appreso durante la mia visita, riguarda l’invenzione e l’utilizzo, di tecniche per la distillazione che negli anni sono diventate tradizionali come l’alambicco in rame, un metodo che la famiglia Poli ha sviluppato e mantenuto intatto nel corso dei decenni. Questo strumento, che funziona a vapore, permette di ottenere una distillazione lenta e accurata, garantendo che ogni goccia di grappa mantenga l’essenza aromatica delle vinacce da cui proviene.





Per questo, e per altri motivi, si può tranquillamente affermare che la famiglia Poli ha saputo fondere tradizione e innovazione, ampliando di anno in anno la gamma dei suoi prodotti e conquistando riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Oltre alla classica grappa, l’azienda produce infatti anche liquori e acquaviti, sempre mantenendo un altissimo standard di qualità.
Un Viaggio Sensoriale al Museo della Grappa Poli
Il Museo della Grappa Poli è stato fondato nel 1993 per volere della famiglia Poli, e posso affermare che si tratta di un vero gioiello per gli appassionati di distillati e non. Situato accanto alla distilleria originale, il museo offre un viaggio sensoriale completo, che inizia con l’aroma inconfondibile della grappa, e si estende alla scoperta degli strumenti e degli spazi che tutt’ora ospitano alcune tecniche di distillazione utilizzate nel corso dei secoli. Il tutto perfettamente intrecciato con le pietre miliari della famiglia Poli che seguono pedissequamente quelle dello sviluppo della distilleria.







Il tour inizia in quella che era la prima sala, diventa oggi sala storica, di una piccolissima locanda che fu acquista dalla famiglia nei primi del 900. Qui ebbe inizio tutto e tutto si sviluppò. La locanda si trovava esattamente difronte all’unica via ferrata dell’epoca dove passava l’unico treno (la Vaca Mora) che dalle campagne portava verso la città. Durante la visita questo dettagli ci viene da subito mostrato come un chiaro segno della forza imprenditoriale della famiglia Poli già dai primi anni.







Durante la visita si ha la possibilità di esplorare diverse sale espositive che illustrano la storia della distillazione in Italia, con particolare attenzione al ruolo che la famiglia Poli ha avuto nello sviluppo di questa tradizione. Le sale sono arricchite da antichi alambicchi, utensili di rame e bottiglie storiche, che raccontano la lunga evoluzione di questo prezioso distillato. Particolarmente degna di nota è l’ultima sala del museo che raccoglie tutta la collezione bibliografica della famiglia legata al mondo della distillazione e della grappa in Italia e del nome della famiglia.
Un’Esperienza Completa
Oltre alla visita al museo, la distilleria offre una serie di servizi percorsi per coinvolgere i visitatori in un’esperienza unica. Vi consiglio vivamente di prenotare uno dei tre pacchetti experience proposti dalla distilleria. A seconda del percorso, per un tempo che varia da una a tre ore, avrete la possibilità di esplorare sempre più affondo il mondo della Poli e delle tecniche di distilleria entrando addirittura all’interno dei reparti produttivi attuali. Noi abbiamo scelto il tour Rame e credo sia stata una perfetta combinazione tra storia e tempo.

Al termine dei tour, è possibile avere accesso alle sale degustazioni, dove chi vi ha condotto lungo tutta la visita vi illustrerà le caratteristiche organolettiche delle diverse grappe prodotte dalla distilleria. Questo momento è ideale per apprezzare la complessità e la varietà dei sapori che rendono la grappa Poli un’eccellenza italiana.







Credetemi se vi dico che la visita alla Distilleria Poli, e al suo museo, è un viaggio affascinante nella storia della grappa, un distillato che incarna la passione e la dedizione di una famiglia che, da oltre un secolo, è sinonimo di qualità e tradizione. Se siete appassionati di distillati o semplicemente curiosi di scoprire un pezzo importante della cultura enogastronomica italiana, vi consiglio caldamente di pianificare una visita a questo luogo ricco di storia e sapori.
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