Mentre passeggiavamo per Verona abbiamo scritto a una cara amica, che abita nelle vicinanze, per sapere se aveva un l’indirizzo speciale da consigliarci per pranzare in città. La sua risposta è stata rapida e concisa: “Antica Bottega del Vino, dovete provarla!”, ancora prima di aver finito di leggere il messaggio stavamo leggendo il menu e spiando dalle finestre del locale, e devo dire, che è bastato uno sguardo per capire che era il posto giusto.

Si trova nel cruore del centro storico di Verona, appena entrati si sente quel buon profumo di legno misto a cose da mangiare, tipico delle vecchie osterie, che ti fa sentire a tuo agio e ti stimola subito l’appetito e la curiosità. Ci sono i soffitti altissimi, le pareti ricoperte di legno dipinto e di vecchie bottiglie di vino impolverate, è una delle più antiche osterie di Verona, e devo dire che l’ambiente oltre che suggestivo è davvero accogliente.
Il vanto dell’Antica Bottega del Vino è l’ampia e ricercata carta dei vini, riportata, con proposte giornaliere, sulla grande lavagna posta sopra il bancone. Siamo in veneto, quindi i cicchetti non possono MAI mancare, appena entrati nel locale, infatti, ci si trova davanti una lunga vetrina da salumiere piena di piatti tipici della cucina veneta ma in formato cicchetto (stuzzichino): crostini con baccalà mantecato (forse i migliori che abbia mai assaggiato), mini conetti di carta con sarde fritte , vasetti di vetro pieni di giardiniera fatta in casa o di totani al sugo e poi tante varianti di polpette fritte, come quelle di carne con piselli o al radicchio rosso.
La cosa carina è che il locale si “divide” in due aree, la prima è formata da grandi tavoli di legno dove ci si può sedere a bersi un calice di vino accompagnato da un bel piatto di cicchetti (si possono scegliere personalmente dalla vetrina). Sui tavoli ci sono giornali e quotidiani appoggiati qua e la e i clienti più affezionatati campeggiano li tutta la mattinata, bevendo e chiacchierando con i camerieri. La seconda area invece consiste in un ristorante alla carta più tradizionale, con un menu che fa venire voglia di assaggiare tutto e dove l’Amarone la fa da padrone incontrastato. Che sia dentro al risotto (tipico piatto veronese) o a uno spezzatino di carne o anche più particolare con cioccolato e pere in un dolce, l’Amarone è il vino principe di questo ristorante (e quale se no!)
Noi abbiamo pranzato, e leggendo altre recensioni credo sia il momento migliore, perché meno affollato e più flessibile se si vuole provare un aperitivo al bancone seguito magari da un pranzo seduti al tavolo (come abbiamo fatto noi). Purtroppo ho trovato il menu alla carta particolarmente caro, sopratutto in proporzione alle porzioni più che alla qualità che invece ho trovato molto buona. Ottima la qualità-prezzo dell’aperitivo, che può diventare tranquillamente un pranzo aggiungendo qualche stuzzichino in più al piatto.
Costo: 12/14 euro per un aperitivo con calice di vino e un piatto di cicchetti; 30/35 euro per un pranzo con un piatto di antipasti, 2 calici di vino e un primo.
Indirizzo Antica Bottega del Vino: Via Scudo di Francia, 3, 37121 Verona





Arrivo con qualche giorno di ritardo dalla pubblicazione, ma arrivo 🙂 Non sai quante volte l’ho guardato da fuori, ma non ci sono mai entrata! L’ambiente è davvero molto bello e prima o poi mi deciderò ad entrare…ma probabilmente per un buon calice di vino (da vegana non so che alternative avrei per il cibo)! Bellissime foto! Hai altri post in programma su Verona? 🙂
Ciao Manuela :). Si il posto dentro è davvero suggestivo, ma la scelta e la qualità dei vini è davvero il fiore all’occhiello sinceramente