Vi lascio con la seconda parte del post sulle cose da vedere, fare e mangiare Chicago. Musica blues, ville d’epoca immerse nei viali alberati, pranzi in riva al fiume e la parte più metropolitana della città.
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Visitare oak park, il quartiere di Frank Lloyd Wright
Questo elegante quartiere residenziale si trova appena fuori Chicago, a circa 11 chilometri dal centro della città. E’ un luogo silenzioso ricco di ville d’epoca e case a schiera immerse nella tranquilla quiete dei viali alberati, tanto che, non sembra nemmeno di essere alle porte di una grande metropoli americana, ma piuttosto in una cittadina isolata nel cuore dell’Illinois. La particolarità di questo quartiere è che qui si trova la più alta concentrazione di case disegnate e progettate da Frank Lloyd Wright, oltre alla sua personale casa studio. Sono opere da’arte più che case, ognuna è disegnata e progettata con uno stile diverso che stava a rappresentare la vita e le passioni del proprietario a cui era destinata, sono luoghi davvero maestosi e suggestivi e risalgono quasi tutte agli inizi del secolo scorso. Questo quartiere è un vero e proprio pezzo di storia del novecento.
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Ascoltare musica dal vivo al kingston mines
Le luci delle scritte al neon sono le uniche che illuminano il locale e ci sono grandi tavoloni di legno che guardano verso il placo, non si prenota, ci si siede e basta, si paga un biglietto di ingresso e poi dentro se si vuole si può cenare: la scelta è molto americana, hamburger, hotdog e ali di pollo fritte, vanno per la maggiore, le si prende self servis direttamente dalla finestra della cucina e si mangia in scartocci di carta con posate di plastica e birra bevuta direttamente dalla bottiglia, mentre si ascoltano i vari artisti che si esibiscono sul palco. Devo dire che mi sono resa conto, solo dopo essere uscita da questo locale, che non sapevo nemmeno cos’era la musica dal vivo e sinceramente non avevo nemmeno idea di cosa fosse la musica blues :).
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Il The loop di Chicago
Il loop, la metropolitana ad anello soprelevata, la più vecchia dalla città, oltre a esserne, a mio parere, uno dei simboli. Il quartiere al quale ha dato il nome è il vero cuore della vecchia e nuova Chicago, in tutti i sensi, perché oltre a essere il centro della vita finanziata e culturale è anche il quartiere in cui si trovano alcuni dei palazzi più vecchi della citta. Sembra di essere catapultai in un film d’epoca sul proibizionismo, con le strade che passano sotto i ponti della metropolita e il Chicago Theater illuminato. Qui si trovano pietre miliari e simboli della città come Rookery Building, il Cultural center e il cartello di inizio della root 66 che fa davvero pensare e sognare, viaggi e posti lontani.
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Un pranzo in riva al fiume
Le rive del fiume sono molto usate a Chicago e oltre alle bellissime case e agli appartamenti mozzafiato che vi si affacciano, sono anche piene di ristorantini e bar con distese all’aperto e grandi vetrate che guardano verso i ponti affollatti della citta. Una location davvero perfetta per mangiare un panino o un piatto di nachos al formaggio all’ora di pranzo o per un’aperitivo verso sera, io l’ho trovato un luogo estremamente riassante dove passare il tempo, per il posto poi, c’è solo l’imbarazzo della scelta..
Foto mie e di Davide Lusuardi, cugino e amico con cui ho condiviso questa vcanza.
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